La difesa mi appassiona da sempre: già da piccola, inconsapevolmente, la esercitavo quando cercavo di non far punire i compagni di classe di cui ero perennemente complice.
Sono romana, come i miei genitori e come i miei nonni, ho due figli romani, Filippo e Flavia, ma posso parlare anche in inglese e in francese.
Dopo la maturità classica, studio Giurisprudenza alla Sapienza di Roma e mi laureo con lode in meno di quattro anni; il mio relatore e maestro, Natalino Irti, mi chiede di restare a collaborare presso la sua cattedra di Istituzioni di Diritto Privato e fa pubblicare la mia tesi sulle “Clausole di indicizzazione dei mutui”.
Questo scritto ha successo e così vinco una borsa di studio alla Luiss Guido Carli, dove mi affermo nel tempo come docente in materie civilistiche innovative come il “Diritto dei mezzi di comunicazione” e la “Metodologia interpretativa nell’analisi casistica”.
Contemporaneamente, divento avvocato e imparo la professione collaborando duramente in due studi professionali dove si lavora anche il sabato e la domenica: scrivo pareri, citazioni e ricorsi in materia civile ed amministrativa, mi mandano in udienza quasi tutti i giorni e così mi rendo conto di essere adatta al contenzioso, specialmente cautelare.
Inauguro il mio studio nel 1995, divento cassazionista nel 2000 e inizio ad occuparmi progressivamente di diritti della persona in ogni sua manifestazione: diritti di immagine, di privacy, di proprietà intellettuale, di famiglia, ma anche di diritti immobiliari, di espropriazioni e di abusi edilizi; inizio ad essere chiamata come componente di Collegi Arbitrali, soprattutto in materie sportive.
Pervasa dall’ansia di saperne sempre di più, conseguo nel frattempo il diploma postuniversitario di “specialista” in diritto civile alla scuola triennale nell’Università di Camerino (perché a Roma non c’è); l’idea che ispirò la tesi di specializzazione di allora intitolata “Sponsorizzazione, dignità della persona ed utilità sociale”, nel 2000 diventò una monografia pubblicata con la Camera di Commercio di Milano e offrì l’ulteriore spunto per una rielaborazione del tema della dignità personale nelle relazioni di famiglia che nel 2018 diventa monografia intitolata “Accordi di Famiglia – Matrimonio, unione civile, convivenza”.
Nel 2001, con inaspettato consenso, vengo eletta consigliere dell’Ordine Forense Romano alla mia prima candidatura; il Consiglio mi designa all’unanimità Direttore scientifico della rivista giuridica Temi Romana che aveva subìto una battuta d’arresto. Chiedo la redazione di scritti al miglior mondo accademico e forense, riuscendo a recuperare i numeri arretrati, così facendo editare cinque numeri in poco meno di due anni: la rivista ricompare sugli indici delle riviste più accreditate e viene richiesta dalle biblioteche di numerose università italiane ed estere, anche oltreoceano.
L’attività di docenza non si è mai interrotta: continuo ad insegnare altre materie, tra cui “Deontologia Forense”, nelle Scuole di specializzazione per le professioni legali” che nel frattempo vengono istituite; intanto mi chiamano anche come Formatore Regionale per lo svolgimento di corsi di Diritto Privato e dell’Informazione nel Master Addetto Stampa organizzato dall’Agenzia Regionale del Lazio presso l’Istituto Montecelio Ente Superiore per la Comunicazione; inizia poi la collaborazione con la piattaforma Altalex con articoli pubblicati on line e con lo svolgimento delle lezioni frontali ed in e-learning nei Masters in Diritto di Famiglia e Diritto dello Sport, mentre in Luiss-Guido Carli insegno le materie privatistiche nella Scuola di Giornalismo della facoltà di Scienze Politiche.
Anche la “carriera” politico-forense continua: eletta delegata del Consiglio dell’ordine forense romano agli ultimi cinque congressi, vengo chiamata a far parte di Commissioni del Consiglio Nazionale Forense (Class actions, Riforma del c.p.c., Concorrenza forense in ambito UE) e dal Consiglio stesso per la stesura dei regolamenti sui crediti formativi. Nell’autunno del 2011 ho creato con sette colleghe un movimento di opinione denominato “Avvocatura Profilo D”; la stampa ne parla, la candidatura al Consiglio dell’Ordine ci riconosce più di 1.700 preferenze, lo scopo è utilmente stato quello di sensibilizzare la classe forense alla spontanea affermazione femminile senza ricorrere alle dequalificanti quote di genere.
Avendo sempre svolto attività sportiva, anche agonistica, fin da ragazzina (danza, nuoto, pallacanestro, tennis, sci, vela d’altura), sono giudice sportivo nazionale del C.O.N.I. dal 1990: sono arbitro federale F.I.P. (Federazione Italiana Pallacanestro) per la risoluzione delle vertenze economiche tra giocatori e sodalizi sportivi; sono stata componente della Commissione di Appello Federale della FIPAV (Federazione Italiana Pallavolo) dal 1995 al 2001; sono stata membro della commissione Tesseramento della FISG (Federazione Italiana Sport Ghiaccio) dal 1997. Dal 2007 al 2019 sono stata componente della Corte di Giustizia Federale della F.I.G.C. (Federazione Italiana Giuoco Calcio) come unico membro femminile fino al 2016 e attualmente – sempre in F.I.G.C. – sono componente del Tribunale Federale Nazionale.
Ho scritto una monografia, un volume “a due mani”, quattro capitoli di un manuale, due voci per commentari, otto articoli e cinque note a sentenza; per l’indicazione dettagliata delle opere, basta aprire la pagina “Pubblicazioni”.